Dal 1 marzo 2016 al 1 giugno 2017 queste sono state pagine ufficiali dell'Ufficio del Commissario della Riserva "Borsacchio"
(Nominato con Delibera Giunta Regione Abruzzo n.1080 del 22 -12-2015 e revocato con successiva DGR n.289 del 31-05- 2017).
Da quella data lo spazio di questo blog torna ad essere strumento indipendente di opinioni personali dell'autore.


domenica 2 maggio 2021

Ancora battaglia contro il PAN per difendere la Riserva del Borsacchio

Dopo 16 anni dall’istituzione, il Consiglio comunale di Roseto degli Abruzzi si appresta a votare di nuovo un Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva naturale regionale del Borsacchio. 

E' la seconda volta che il Comune di Roseto incarica, fa lavorare e paga dei professionisti per produrre uno strumento di pianificazione di una Riserva Naturale di cui non ha ancora attivato una qualunque forma di Organismo di Gestione degno di questo nome, nonostante il Commissario regionale ne avesse nominato uno più che autorevole nel 2017 (Delibera n.13 del 6-03-2017 e Delibera n.15 del 7-04-2017).

Per la seconda volta infatti, e forse è qui che risiede il vero motivo per cui non si vuole un qualunque organo di gestione, anche solo consultivo, che si occupi della Riserva, il PAN in discussione non è lo strumento di pianificazione di un’area naturale protetta; non punta alla conservazione e alla valorizzazione di una riserva costiera; non garantisce, come vuole la legge regionale sulle aree protette, la tutela di una zona con un particolare interesse naturalistico ricca di emergenze geomorfologiche, floristiche, faunistiche, paleontologiche e archeologiche. Si tratta di un semplice strumento urbanistico che consente edificazione e realizzazione di infrastrutture come una qualsiasi area di ampliamento cittadino.


Nessun intervento di conservazione “attiva”, nessuna opera di rinaturalizzazione, nessun recupero della fascia dunale e retrodunale che pure avrebbero un effetto benefico nel contrasto all’ erosione, nessuna scelta specifica di protezione di specie e habitat protetti. L'attuale proposta di PAN non prende in esame neanche gli studi condotti negli anni passati per la candidatura a Sito Natura 2000 del territorio della Riserva, nonostante il Comune abbia finanziato uno specifico studio a tale scopo poi approvato in sede di Commissariamento della Riserva (Delibera n.9 del 17-06-2016). 

La zonazione proposta contrasta inspiegabilmente con quanto previsto dalla legislazione di settore e specifica sulla riserva, eliminando le Zone A (a massima tutela) e le Zone D (di sviluppo). E, a confermare la sua anima cementizia, il PAN prevede una ferita al cuore stesso della riserva con un accesso in corrispondenza della “Casa Mataloni”, con tanto di sottopasso ferroviario e passerella alla spiaggia, e ben due parcheggi dietro la ferrovia e la strada nazionale. Per non parlare dei premi di cubatura fino al 40% in più dei “manufatti” originari per un massimo di nuovi 600 mq. 

Invece di recuperare la tradizionale rete sentieristica esistente, se ne prevede una nuova da realizzarsi lungo i fossi, con la beffa dei costi di realizzazione e gestione spropositati da aggiungersi al danno della compromissione dei corridoi ecologici che ormai solo lungo i fossi vedono oggi un minimo di situazione relativamente indisturbata. 

Non vi è nessun approfondimento sulla mobilità sostenibile, tanto che nelle cartografie della viabilità non sono indicate piste ciclabili e persino l’esistente ciclabile Roseto-Cologna diventa una strada carrabile. La stessa memoria di questi luoghi scompare con l’oblio di siti archeologici di enorme importanza a partire da quello della sepoltura ostrogota. 

Persino sul Logo della Riserva il PAN proposto contiene una scelta inspiegabile, rinunciando al logo donato da uno dei migliori grafici su scala nazionale, originario di Roseto degli Abruzzi, e introducendone uno nuovo nonostante l’altro sia stato diffuso da anni in materiale divulgativo e siti web dopo l'approvazione da parte del secondo Commissario della Riserva (Delibera n.1 del 1-03-2016).  

La natura e la storia del territorio della Riserva naturale regionale del Borsacchio non meritano questo PAN. Il grande impegno profuso in questi 16 anni da tante donne e uomini di Roseto degli Abruzzi, e non solo, meritano una ben più attenta pianificazione. 


Il Centro 30-04-2021

Resto del Carlino-La Città 30-04-2021