Dal 1 marzo 2016 al 1 giugno 2017 queste sono state pagine ufficiali dell'Ufficio del Commissario della Riserva "Borsacchio"
(Nominato con Delibera Giunta Regione Abruzzo n.1080 del 22 -12-2015 e revocato con successiva DGR n.289 del 31-05- 2017).
Da quella data lo spazio di questo blog torna ad essere strumento indipendente di opinioni personali dell'autore.


sabato 13 gennaio 2024

Come nasce la Riserva Naturale del Borsacchio

In questi giorni concitati in cui cinque consiglieri della Regione Abruzzo hanno tentato di cancellare, di fatto, la Riserva Naturale del Borsacchio si sentono dire cose assurde, raccontate forse volutamente in maniera errata, in merito alle vicende che portarono nel 2005 alla istituzione della Riserva.

Tra le tante "fake" quelle che più tengono banco sono quelle legate alla superficie e alla originaria perimetrazione della Riserva. Bisogna fare allora un pò di chiarezza.


La prima falsità, ormai da più parti già chiarita, è quella della ESTENSIONE della Riserva.

Semplicemente per un errore di battitura sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo (B.U.R.A. straordinario n.3 del 25.02.2005) fu copiata la cifra 110 ettari invece di 1100 come era scritto nella proposta di legge. La mappa contenuta nella legge, però non consentiva di equivocare per l'estensione della Riserva.

La mappa pubblicata nel B.U.R.A. del 25-02-2005 con la legge istitutiva della Riserva

L'errore fu però risolto con un provvedimento successivo che chiarì l'equivoco scrivendo la corretta cifra anche nella parte testuale del provvedimento (B.U.R.A. straordinario n.6 del 5.10.2007).

La seconda e ancor più grave falsità, è quella della Riserva che avrebbe ricompreso l'abitato di COLOGNA SPIAGGIA e il quartiere dell'ANNUNZIATA di Giulianova.



Confrontando una semplice immagine di Google Map di oggi (quindi con una antropizzazione anche maggiore di quella presente allora), con un ingrandimento della mappa del perimetro della Riserva, pubblicata sul B.U.R.A. del 25 febbrao 2005, si vede chiaramente come nessun abitato e tantomeno il quartiere dell'Annunziata fosse ricompreso all'interno della Riserva che è rappresentata, come si vede in legenda, solo da una tessitura di linee parallele diagonali che individuano una prima zonazione tra differenti aree della Riserva "Integrale"; "Guidata" e "Controllata". La fascia in quadrettato è, invece, il percorso ipotizzato per la cilcabile costiera di cui era già prevista la realizzazione.

In rosso il tracciato del perimetro della Riserva pubblicato sul B.U.R.A del 25-02-2005

Non poteva essera altrimenti. 

Questa perimetrazione, infatti, era stata attentamente studiata a partire dalla metà degli anni '90, quando all'Università degli Studi di Roma "La Sapienza” nel Dipartimento di Urbanistica della Facoltà di Architettura, nel Corso di Perfezionamento in "Progettazione Paesistica ed ambientale", si iniziò a studiare quest'area a fini didattici, avendola individuata come una delle aree più significative per l'incontrollato sviluppo dell'edificato costiero che si stava sviluppando nel medio Adriatico. 

Quella del Borsacchio era individuata come una delle aree più interessanti per essere ancora compltamente sgombera di edifici dalla battigia, per l'intera prima quointa collinare, fino all'abitato alto, nucleo storico di Cologna. Caratterizzato dalla vallata del Torrente Borsacchio e in prossimità del Fiume Tordino che ne costituisce la maggiore fonte d alimentazione delle sabbie costiere.

Nel corso del  1996 e 1997 un gruppo di esperti, architetti, storici, ingegneri, naturalisti, geologi, biologi, botanici e zoologi, approfondirono la possibilità di usare lo strumento dell'area protetta per garantire una conservazione di quell'area per le generazioni future. Rispetto alla normativa esistente, Legge quadro aree protette del 6 dicembre 1991, n.394 e la Legge di recepimento regionale, appena promulgata, Legge Regione Abruzzo il 21 giugno 1996, n.38, fu studiata ancor più approfonditamente l'aera e individuato il miglior perimetro possibile come Riserva naturale guidata, che in forza dell'art.19  è costituita "per la conservazione e la ricostituzione di ambienti naturali nei quali è consentita una razionale attività agricola, pascoliva ed una selvicoltura con criteri di sfruttamento naturalistici, nonchè forme di turismo escursionistico".

Tale lavoro fu presentato negli anni successivi prima a Giulianova in un incontro ristretto e poi a Roseto degli Abruzzi in un partecipato convegno pubblico al Palazzo del Mare organizzato dal Comune e dalla Provincia di Teramo che in quegli anni sviluppava il progetto del "Corridoio Verde Adriatico". In quegli anni era forte il dibattito sulla richiesta avanzata dalla Società BluSerena di costruire un Villaggio Turistico sui terreni liberi dellaRiserva del Borsacchio. Inevitabilmente, quindi, gli stud in corso all'Università di Roma divennero importanti per poter valutare la compatibilità ambientale di un intervento del genere.

Il 7 luglio 2004, il capogruppo regionale di Rifondazione Comunista, Angelo Orlando, presentò una proposta di legge per “l’Istituzione della Riserva naturale Borsacchio”, una relazione resa possibile, pur se semplificata ed arrichita in molte parti, da quegli studi ma, soprattutto, prese come mappa definitiva per il confine della Riserva proprio quella elaborata dal gruppo di lavoro dell'Università di Roma che poi f upubblicata, così come allegata alla proposta che divenne un emendamneto della legge finaziaria del 2005, sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo del 25 febbraio 2005: la legge che istituì la Riserva naturale regionale Guidata del Borsacchio.

L'emendamento che divenne poi l'art.69 della legge Regione Abruzzo 8 febbraio 2005, istitutiva della Riserva, fu approvata all'unanimità da tutti i consiglieri regionali, sia di maggioranza e di opposizione.

domenica 2 maggio 2021

Ancora battaglia contro il PAN per difendere la Riserva del Borsacchio

Dopo 16 anni dall’istituzione, il Consiglio comunale di Roseto degli Abruzzi si appresta a votare di nuovo un Piano di Assetto Naturalistico (PAN) della Riserva naturale regionale del Borsacchio. 

E' la seconda volta che il Comune di Roseto incarica, fa lavorare e paga dei professionisti per produrre uno strumento di pianificazione di una Riserva Naturale di cui non ha ancora attivato una qualunque forma di Organismo di Gestione degno di questo nome, nonostante il Commissario regionale ne avesse nominato uno più che autorevole nel 2017 (Delibera n.13 del 6-03-2017 e Delibera n.15 del 7-04-2017).

Per la seconda volta infatti, e forse è qui che risiede il vero motivo per cui non si vuole un qualunque organo di gestione, anche solo consultivo, che si occupi della Riserva, il PAN in discussione non è lo strumento di pianificazione di un’area naturale protetta; non punta alla conservazione e alla valorizzazione di una riserva costiera; non garantisce, come vuole la legge regionale sulle aree protette, la tutela di una zona con un particolare interesse naturalistico ricca di emergenze geomorfologiche, floristiche, faunistiche, paleontologiche e archeologiche. Si tratta di un semplice strumento urbanistico che consente edificazione e realizzazione di infrastrutture come una qualsiasi area di ampliamento cittadino.


Nessun intervento di conservazione “attiva”, nessuna opera di rinaturalizzazione, nessun recupero della fascia dunale e retrodunale che pure avrebbero un effetto benefico nel contrasto all’ erosione, nessuna scelta specifica di protezione di specie e habitat protetti. L'attuale proposta di PAN non prende in esame neanche gli studi condotti negli anni passati per la candidatura a Sito Natura 2000 del territorio della Riserva, nonostante il Comune abbia finanziato uno specifico studio a tale scopo poi approvato in sede di Commissariamento della Riserva (Delibera n.9 del 17-06-2016). 

La zonazione proposta contrasta inspiegabilmente con quanto previsto dalla legislazione di settore e specifica sulla riserva, eliminando le Zone A (a massima tutela) e le Zone D (di sviluppo). E, a confermare la sua anima cementizia, il PAN prevede una ferita al cuore stesso della riserva con un accesso in corrispondenza della “Casa Mataloni”, con tanto di sottopasso ferroviario e passerella alla spiaggia, e ben due parcheggi dietro la ferrovia e la strada nazionale. Per non parlare dei premi di cubatura fino al 40% in più dei “manufatti” originari per un massimo di nuovi 600 mq. 

Invece di recuperare la tradizionale rete sentieristica esistente, se ne prevede una nuova da realizzarsi lungo i fossi, con la beffa dei costi di realizzazione e gestione spropositati da aggiungersi al danno della compromissione dei corridoi ecologici che ormai solo lungo i fossi vedono oggi un minimo di situazione relativamente indisturbata. 

Non vi è nessun approfondimento sulla mobilità sostenibile, tanto che nelle cartografie della viabilità non sono indicate piste ciclabili e persino l’esistente ciclabile Roseto-Cologna diventa una strada carrabile. La stessa memoria di questi luoghi scompare con l’oblio di siti archeologici di enorme importanza a partire da quello della sepoltura ostrogota. 

Persino sul Logo della Riserva il PAN proposto contiene una scelta inspiegabile, rinunciando al logo donato da uno dei migliori grafici su scala nazionale, originario di Roseto degli Abruzzi, e introducendone uno nuovo nonostante l’altro sia stato diffuso da anni in materiale divulgativo e siti web dopo l'approvazione da parte del secondo Commissario della Riserva (Delibera n.1 del 1-03-2016).  

La natura e la storia del territorio della Riserva naturale regionale del Borsacchio non meritano questo PAN. Il grande impegno profuso in questi 16 anni da tante donne e uomini di Roseto degli Abruzzi, e non solo, meritano una ben più attenta pianificazione. 


Il Centro 30-04-2021

Resto del Carlino-La Città 30-04-2021





sabato 18 aprile 2020

"LAST CALL" Ultima chiamata



Il meraviglioso film-documentario del 2013 di Enrico Cerasuolo sul lavoro commissionato al MIT dal "Club di Roma" nel 1972 che per la prima volta evidenziò i limiti del nostro sviluppo.

domenica 6 maggio 2018

Convegno “Tutela della Costa e del Mare Adriatico“ - Porto San Giorgio 11-05-2018




Saranno l’Europarlamentare e componente delle Commissioni Pesca e Ambiente dell’Unione Europea, Marco AFFRONTE, e il Presidente nazionale della LIPU-Birdlife International, il noto giornalista Fulvio MAMONE CAPRIA, a presentare l’importanza della Tutela della Costa e del Mare Adriaticovenerdì prossimo, 11 maggio 2018, nel convegno organizzato dal Comitato TAG Costa-Mare per parlare della rete ecologica Natura 2000 lungo la costa marchigiana.

Il convegno si terrà, a partire dalle ore 16,30, presso la sala “Max Salvadori“ della Società Operaia “G.Garibaldi“, in centro a Porto San Giorgio (via Gentili, 16) e vedrà la partecipazione anche dell’ambientologo ed esperto di pianificazione costiera, Leonardo MAROTTA, nonchè, come moderatore del convegno, anche di Fabio VALLAROLA, direttore dell’Area marina Protetta Torre del Cerrano nel suo ruolo di coordinamento della rete delle aree protette adriatiche „AdriaPAN“.

Saranno invece Maurizio MATTIOLI, della Società Operaia e Luigi SILENZI di SlowFood, entrambi attivi coordinatori delle attività del Comitato, che raccoglie le maggiori Associazioni di protezione ambientale italiane, ad aprire e chiudere i lavori.

Collaborazioni importanti nello sviluppo dell’incontro e coinvolti nel dibattito con propri rappresentanti, sono il Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino- CNCF, la Rete delle Aree protette Abruzzese Marine e Costiere Abruzzesi- RAMCA e il coordinamneto ambientalista EcoèLogico.
Partner di questa inziativa, con l’intenzione di attivare una collaborazione più continuativa con il Comitato è la società San Giorgio distibuzione servizi srl che nelle proprie attività di gestione del rifiuto e di manutenzione delle spiagge si incrocia spesso professionalmente con le tematiche trattate nel convegno.

Scopo dell’incontro è quello di spiegare e valutare insieme agli amministratori locali le strategie migliori per mettere in rete le aree di interesse della costa marchigiana affinché possano un domani essere inserite, laddove ne saranno individuate le caratteristiche utili, nella Rete Ecologica Marche e  nella rete europea Natura 2000.


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sabato 7 aprile 2018

Entusiasmo e partecipazione per la prima del 2018


Una passeggiata al Borsacchio con Marco e Ottavio per illustrare agli operatori dei B&B di Roseto e dintorni quante cosa ci sono da scoprire, e far scoprire ai propri ospiti, delle meraviglie naturalistiche che la Riserva offre.
L’iniziativa promossa dalla associazione B&B Rive d’Abruzzo è stata ovviamente interessante grazie alla passione e competenza con la quale Marco Borgatti, [direttore del corso per Guida del Borsacchio,ndr] ed Ottavio Di Carlo, guida naturalistica della Torre del Cerrano, hanno illustrato ai partecipanti le specificità di questo lembo di territorio Rosetano che meriterebbe di essere concretamente, e non solo a parole, valorizzato.
Qualche scoperta e molti spunti di riflessione per gli operatori turistici intervenuti.
(Da un post su FB della Pro Loco di Roseto degli Abruzzi)
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giovedì 29 marzo 2018

Gli operatori turistici alla conoscenza della Riserva

Gli aderenti all'associazione dei B&B hanno chiesto alle Guide del Borsacchio di essere accompagnati all'interno della Riserva, per conoscerne in prima persona le bellezze.
Un segnale importante per il futuro della Riserva Naturale. L'attenzione degli operatori turistici è stato ovunque il primo passo per una completa accettazione ed avvio della gestione delle aree protette.

domenica 24 dicembre 2017

Il SIC del Borsacchio nel TAG Costa Mare

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Le Associazioni, Slow Food, Legambiente, MareVivo, WWF, Italia Nostra, LIPU, Marche a rifiuti zero, insieme ad un nutrito gruppo di esperti, coordinati dalla Società Operaia «G. Garibaldi», hanno fondato, il 16 dicembre 2017, a Porto San Giorgio (Fermo), il Comitato di volontariato denominato Torri A Guardia della Costa e del Mare Adriatico, sottoscrivendone l’atto costitutivo.

Il Comitato, più semplicemente identificato anche con l’acronimo “TAG Costa-Mare, ha l’obiettivo di promuovere una rete di aree protette lungo la costa, che comprenda aree terrestri costiere ed aree marine, nell’ambito dei sistemi di protezione naturalistica e storico-culturale collegati alle normative esistenti, con particolare riguardo alla Rete europea denominata “Natura 2000".

In questo contesto il Sito di Interesse Comunitario del Borsacchio, il cui studio scientifico è stato approvato dal Comune di Roseto degli Abruzzi e la candidatura in Regione inoltrata dal Commissario della Riserva Naturale del Borsacchio, entra a far parte di una rete più ampia, sostenuta a livello interregionale nella speranza di dare continuità tra i vari siti già costituiti, in via di costituzione o futuri.

Il giorno della sottoscrizione dell’atto costitutivo del Comitato, durante una affollata Conferenza Stampa tenutasi presso la sede della Società Operaia “G.Garibaldi“ di Porto San Giorgio, che è sede del Comitato, si è parlato dell‘importanza del territorio costiero medio-adriatico, costituito da valenze ambientali peculiari e riconosciute di livello regionale ed Europeo. E‘ stato evidenziato anche, però, come la presenza e l’espansione sullo stesso territorio di numerose infrastrutture, pur di interesse collettivo, ne minano la persistenza e la tutela, in un contesto già pesantemente gravato da una presenza antropica massiccia.

Il Comitato si propone di agire, informando capillarmente la popolazione e le amministrazioni interessate; garantendo la partecipazione di cittadini, associazioni ed enti, che vogliano aderire al comitato stesso; promuovendo la sensibilità delle comunità e degli organi istituzionali preposti; sul tema della conservazione di alcune aree costiere e marine da sottoporre a tutela all’interno della rete Natura 2000.
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sabato 12 agosto 2017

Alla Fonte dell'Accolle con la luna piena

Torna la notturna alla Fonte dell'Accolle dopo il successo dello scorso anno.

Facile escursione guidata gratuita in notturna al chiaro di luna.
Lungo i percorsi dimenticati alla scoperta della Riserva Borsacchio.

Programma
20.15 : Raduno presso Pineta Celommi (Dietro la Stazione)
20.30 : Partenza Escursione con facile camminata sul Lungomare
21.00 : Tappa al parcheggio dietro il Mion G. Hotel per far unire 
Turisti e non dai campeggi della zona Nord.
21.15 : Escursione guidata lungo l'antico percorso alla scoperta
di flora e fauna al chiaro di luna.
22.00 : Arrivo alla Fonte D'Accolle
- RINFRESCO CONTADINO (Pane,Pomodoro e Vino)
- ESCLUSIVA PROIEZIONE DI UN DOCUMENTARIO SULLE
FONTI ANTICHE CON IMMAGINE UNICHE.
22.45 : Rientro

La camminata è agevole e di circa 2.5 Km dalla partenza all'arrivo. Un tratto di circa 600 metri presenta delle pendenze al 9% dimedia.

Si consigliano scarpe da tennis, acqua ed una luce portatile.

COM'E' ANDATA:

Partenza del gruppo dei camminatori da Roseto degli Abruzzi

Arrivati all'Accolle: merenda e pronti per la proiezione

Marco Borgatti presenta la proiezione del documentario sulle fonti 

Il Centro 15-08-2017


sabato 29 luglio 2017

Marina, la tartaruga, torna in acqua al Borsacchio

Domenica 30 luglio, alle 17,30, tutti al Borsacchio. Ci si incontra al Lido Bora-Bora (Roseto nord), per ricordare lo straordinario evento di nidificazione di una tartaruga a Roseto degli Abruzzi nel 2013, per poi proseguire con una passeggiata lungo il bagnasciuga fino a Cologna Spiaggia dove intorno alle 19,00 sarà liberata "Marina", la piccola tartaruga trovata ferita sulle spiagge della Riserva la scorsa primavera che ora, curata e riabilitata presso il Centro Recupero "Luigi Cagnolaro" di Pescara, è pronta a tornare libera in mare.
L'appuntamento è rivolto a tutti ed a partecipazione totalmente gratuita, la passeggiata vedrà le Guide del Borsacchio all'opera durante la passeggiata per consentire a tutti di comprendere le meraviglie della Riserva naturale,  mentre quando arriveranno via mare i mezzi dell'Area marina protetta Torre del Cerrano, con la tartaruga a bordo, saranno gli esperti del Centro Studi Cetacei a far vedere ed a spiegare le meraviglie di una specie così rara ed affascinante: la tartaruga marina Caretta caretta.


COM'E' ANDATA:




mercoledì 12 luglio 2017

"Esploriamo il Borsacchio" fa il pienone

 
Grande successo di “Esploriamo il Borsacchio”, passeggiata lungo i sentieri della Riserva naturale del Borsacchio con visita alle cantine storiche Mazzarosa-De Vincenzi, organizzato da associazioni ambientaliste e locali.

Ancora una volta centinaia di appassionati, cittadini e turisti hanno avuto modo di apprezzare l’offerta delle associazioni da anni impegnate nella tutela e nella valorizzazione della Riserva regionale del Borsacchio. Solo nell’ultimo anno e mezzo le associazioni, senza contributi da parte delle Istituzioni, hanno organizzato decine di eventi. Da “Spiaggia Pulita” a “Tutti insieme per il Borsacchio”, da “Sulle tracce dell’Elmo Ostrogoto” a “Camminiamo nel Borsacchio”, da “Passeggiate in Riserva” a “Cori alla Luna nella Riserva Borsacchio”, a “Tutti i colori per il Borsacchio”, a “Riserva del Borsacchio, Oasi WWF per un giorno” e tante altre: attraverso giornate di pulizia del litorale, osservazioni e censimenti floro-faunistici, serate enogastronomiche e incontri musicali, solo grazie al volontariato, la Riserva del Borsacchio, nonostante sia priva di qualsiasi tipo di gestione e pianificazione ordinaria, è riuscita ad avere un calendario di eventi di grande interesse.
 

Il Sindaco non ha ancora risposto alla lettera del 12 giugno scorso con la quale WWF, Legambiente, Italia Nostra e il Comitato per la Riserva Borsacchio, con l’appoggio delle neonate Guide del Borsacchio, riprendendo una precedente domanda avanzata nel febbraio del 2016, hanno posto all’Amministrazione Comunale il tema dell’affidamento della gestione della Riserva. Le associazioni si dicono speranzose per un confronto aperto con l’Amministrazione per verificare se ci sono le condizioni per lavorare insieme sull’affermazione e sulla promozione dell’unica riserva regionale costiera della provincia di Teramo.
 
 
 
Tutti sperano che, dopo oltre 12 anni dall’istituzione della Riserva regionale del Borsacchio, il Comune di Roseto degli Abruzzi non si faccia scappare questa importante occasione di disponibilità per valorizzare il proprio territorio.
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venerdì 30 giugno 2017

Fratini al Borsacchio

Nella bellissima foto di Paolo Pigliacelli un Fratino (Charadrius alexandrinus) a passeggio sulla spiaggia della Riserva. Sullo sfondo il profilo inconfondibile di Colle Magnone, luogo di arrivo della uscita programmata per il pomeriggio di sabato 8 luglio 2017. COMING SOON


giovedì 8 giugno 2017

Chiuso il Commissariamento della Riserva

Lo scorso 31 maggio 2017 l'Assessore regionale con delega alle aree protette, Dr. Donato Di Matteo, ha divulgato il seguente comunicato stampa:

"(REGFLASH) Pescara, 31 mag. Si chiude in maniera anticipata il commissariamento della Riserva naturale del Borsacchio e la gestione dell'area verrà di nuovo affidata al Comune di Roseto che tornerà ad essere unico amministratore e a garantire il buon funzionamento come stabilito dall'art. 69 della Legge regionale 6/2005. Il provvedimento è stato deliberato oggi dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore ai Parchi e Riserve Donato Di Matteo.
"Il commissariamento sarebbe dovuto concludersi a dicembre 2017 e invece siamo riusciti ad abbreviarlo di sette mesi. - afferma Di Matteo - Nominato dalla Regione il 22 dicembre 2015, il commissario Vallarola ha avuto il compito di svolgere l'ordinaria amministrazione. L'attività del commissario è stata utilizzata per riattivare interesse intorno alla Riserva attraverso l’organizzazione di eventi, attività di volontariato e di adesione ad alcune reti di aree protette quali AdriaPAN, RAMCA e Macchia Mediterranea, di partecipare ad alcune candidature in partenariato in progetti europei e, soprattutto di procedere all'adozione del progetto di Sito di Interesse Comunitario. Molte relazioni fornite dal commissario potranno essere utili al Comune di Roseto per proseguire nel percorso di avvio delle attività di gestione della Riserva naturale Borsacchio. 
Il Comune si è già attivato per redigere il Pan (Piano di assetto naturalistico), in seguito avrà il compito della promozione turistica, della formazione, della creazione di posti di lavoro, di intercettazione fondi regionali, europei, ministeriali e fondi del settore agricoltura in modo da non perdere nessuna opportunità per una riserva. Il sindaco di Roseto già dallo scorso anno aveva espresso alla Giunta Regionale la volontà di riacquistare pienamente le competenze dell'area e di attivare tutte le necessità per il funzionamento della riserva".
La riserva tra il fiume Tordino e il fiume Vomano si estende sul litorale di Roseto degli Abruzzi con uno sviluppo lineare di circa dieci chilometri. La spiaggia, bassa con sabbia finissima, ha una pendenza debole. L'istituzione della Riserva naturale ha valorizzato e promosso la bellezza naturale del Borsacchio per il sostegno all’economia turistica. Il nuovo modello di turismo responsabile ha previsto la valorizzazione durevole dell'ambiente, già sperimentato con successo in molte altre località italiane ed economicamente vantaggiosa, per il ritorno di immagine dell'imprenditoria turistica costiera. (REGFLASH) (segr.assess.) 17/05/31".
Di fatto la gestione della Riserva non era mai uscita dalle mani del Comune di Roseto degli Abruzzi avendo il Commissario dei compiti ben precisi, riportati nella delibera di nomina (DGR n.1080 del 22 dicembre 2015), che era necessario sviluppare con rapidità per poter consentire al Comune avviare un più corretto percorso di attuazione delle finalità dell'area protetta. Con Delibera di Giunta Regionale n.289 del 31 maggio 2017, pubblicata nei giorni successivi sul sito della Regione Abruzzo come sotto riportata (a breve lo sarà anche nel Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo), in ogni caso, si chiude anticipatamente il periodo di attività del Commissario straordinario della Riserva naturale regionale Borsacchio.



Il lavoro del Commissario ormai concluso con l'ultimo atto assunto nella Delibera Commissariale n.15 del 7 aprile 2017, di nomina del Comitato di Gestione della Riserva, consegna al Sindaco di Roseto degli Abruzzi una Riserva definita in ogni suo organo e strumento operativo.

Un riepilogo delle attività svolte sono reperibili su questo stesso sito qualche post più indietro laddove si dava, appunto, per Ultimato il lavoro del Commissario.

Preme sottolineare in questa sede che l'operato del Commissario in poco più di un anno di attività ha potuto raggiungere tutte le finalità indicate nell'incarico solo perchè si è lavorato in armonia con chi la Riserva l'ha sempre desiderata operando instancabilmente per ottenerla funzionante. 
In particolare hanno collaborato al lavoro del Commissario: il Comitato per la Riserva Borsacchio di Roseto, il WWF Abruzzo, Italia Nostra di Atri, la FIAB Roseto, Legambiente Teramo, le Guardie Ambientali di Roseto e tante altre associazioni che hanno aderito alle tante iniziative organizzate, tra cui l'Associazione Città di Roseto, le Giacche Verdi, il CSC, RosetoCammina, Brucare e Chaikana.

Non sarebbe stato possibile garantire però, l'azione del Commissario senza il pieno e incondizionato appoggio del Consorzio di Gestione dell'Area Marina Protetta Torre del Cerrano, il cui Consiglio di Amministrazione ha creduto nella necessità di supportare l'avvio della limitrofa area protetta del Borsacchio consentendo al Direttore di svolgere anche il ruolo di Commissario della Riserva.

Il ricordo di un Franco Sbrolla felice di vedere la Riserva finalmente lanciata verso un avvio delle attività di gestione è comunque l'immagine più bella di questo intenso anno.



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domenica 7 maggio 2017

A Primavera torna il Fratino

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A primavera si torna a preoccuparsi della nidificazione del Fratino (Charadrius alexandrinus), specie ormai nota ai più e particolarmente protetta di uccello migratore, in forte decremento ed in pericolo di estinzione a causa della difficoltà riproduttiva che incontra lungo le spiagge dove depone le uova.

Il Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino promuove allora, in tutta Italia, la Giornata Nazionale del Fratino. Si svolgerà quest’anno il 15 maggio ed in Abruzzo, grazie alla collaborazione tra aree protette e WWF, vedrà nell’intero fine settimana 13-15 maggio un censimento diffuso con iniziative specifiche all’interno della Riserva naturale Borsacchio e nell'Area marina protetta Torre Cerrano.

Questo il programma:

  • Una USCITA  al BORSACCHIO, Sabato 13 maggio 2017, di Osservazione ornitologica. Si tratta di una uscita di campo guidata da esperti nella Riserva naturale del Borsacchio con appuntamento alle ore 15,30 al Lido Bora Bora alla fine di Via Makarska a Roseto degli Abruzzi (Te). 
Tra gli esperti che partecipano all’USCITA: il Dr.Adriano DE ASCENTIIS, Direttore Riserva Calanchi di Atri; i due appassionati fotografi ed esperti Birdwatcher Davide FERRETTI e Marco CIRILLO, autori tra l'altro dell'avvistamento dell'Aquila minore al Borsacchio nello scorso inverno; il Dr.Marco CERVELLINI, botanico e Responsabile dell'Area Floristica di Civitanova Marche e il Dr. Alberto ZOCCHI, naturalista esperto e autore del progetto del Sito di Interesse Comunitario del Borsacchio. Coordinerà l’uscita il Dr.Marco BORGATTI, profondo conoscitore della Riserva e Direttore del Corso Guide del Borsacchio.
  • Un SEMINARIO a TORRE CERRANO, Lunedì 15 maggio 2017 per parlare del Progetto SalvaFratino. Si tratta invece in questo caso di un incontro di approfondimento sulle attività del WWF e dell’AMP Torre del Cerrano, dalle ore 15,30 nella Saletta riunioni al terzo piano di Torre Cerrano, S.S. 16 Adriatica Km431 - Pineto (Te).
Interverranno nella tavola rotonda e SEMINARIO, tra gli altri: la D.ssa Marina DE ASCENTIIS del Consiglio di Amministrazione dell'AMP Torre del Cerrano; la D.ssa Alessia FERRETTI, Responsabile del progetto SlavaFratino dell'AMP Torre del Cerrano; il Dr.Andrea NATALE, Direttore della Riserva Lecceta di Torino di Sangro; Nicoletta Di FRANCESCO, Presidente WWF Chieti-Pescara, e Stefano TAGLIOLI del Gruppo Fratino di Vasto, oltre a Fabiola CARUSI, Coordinatrice per il WWF delle attività sul Fratino per l'intero Abruzzo. Svolgerà il ruolo di moderatore e di stimolo nel confronto il Dr. Fabio VALLAROLA, Direttore dell'AMP Torre del Cerrano e Commissario della Riserva del BORSACCHIO.



Nella giornata di Domenica 14 maggio 2017 in molte altre spiagge d’Abruzzo si svolgerà il censimento con i volontari coordinato dal WWF, a cui ci si può rivolgere per avere specifiche indicazioni al riguardo: Abruzzo@wwf.it oppure Teramo@wwf.it.

Entrambi gli appuntamenti hanno validità per l’acquisizione di crediti per il Corso Guide del Borsacchio e si svolge in collaborazione con l'Associazione delle Guide del Cerrano.

GUARDA IL VIDEO 
di Alessandro DI FEDERICO sul Fratino nella pagina del sito dell'AMP Torre del Cerrano
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mercoledì 3 maggio 2017

Nominato il Comitato di Gestione della Riserva

Con Delibera Commissariale n.15 del 7 aprile 2017 è stato nominato il Comitato di Gestione della Riserva naturale Borsacchio come da designazioni pervenute dalle istituzioni a cui è stata chiesta la designazione in forza di quanto previsto nella Deliberazione Commissariale n.13 del 6 marzo 2017 e nella normativa regionale che, secondo le previsioni del Progetto Pilota di Gestione della Riserva, prevede il seguente schema per la formazione del Comitato di Gestione:



Il Sindaco del Comune di Roseto degli Abruzzi, che presiede direttamente o con Suo delegato il Comitato in qualità di soggetto gestore della Riserva, convocherà la prima seduta quando riterrà utile usufruire della cortese disponibilità offerta dai componenti che hanno offerto la propria disponibilità a far parte del Comitato senza percepire alcun compenso, premio o gettone di presenza.

Questa la composizione del Comitato di Gestione:
1. Per il Comune di Roseto degli Abruzzi: il Sindaco Avv. Sabatino Di Girolamo, o suo delegato, che presiede il Comitato di Gestione.
2. Per le Associazioni di Protezione Ambientale: l’Arch. Raffaele Di Marcello, nato il 20 aprile 1967. Architetto funzionario della Provincia di Teramo con Dottorato di Ricerca in “Sociology of Regional and Local Development” e Master in “Gestione degli Enti Locali: Sviluppo Sostenibile e Multilevel Governance”. Designato con note della FIAB del 14-03-2017 e del WWF del 30-03-2017.
3. Per il Comitato per la Riserva Naturale Borsacchio: l’Avv. Fabio Celommi, nato il 2 aprile 1960. Avvocato libero professionista promotore e presidente dell’Associazione appositamente costituita per la promozione e valorizzazione della Riserva del Borsacchio di cui alla precedente delibera Commissariale n.6 del 7 maggio 2016. Designato con nota del Comitato del 27 marzo 2017.
4. Per il Corpo Carabinieri Forestali: il Dr. Gualberto Mancini, nato il 11 luglio 1957. Dottore in Scienze Forestali, Funzionario Colonnello del CFS, oggi Comandante del Corpo Carabinieri Forestale di Teramo. Designato con nota della Regione Carabinieri Forestale “Abruzzo”, n.3475 del 17 marzo 2017 trasmessa dal Gruppo Teramo con nota del 29-03-2017
5. Per l’Università degli Studi di Teramo: il Dr. Emilio Chiodo, nato il 25 marzo 1970. Docente di Economia Estimo Rurale nella stessa Università presso la Facoltà di Bioscienze e Tecnologie Agro-Alimentari ed Ambientali e coordinatore del Master in Gestione dello Sviluppo Locale nei Parchi e Aree Naturali. Designato con nota del Rettore dell’Università di Teramo del 30 marzo 2017.

Pur avendo il Commissario sostanzialmente concluso il proprio compito, fino a quando la Regione Abruzzo riterrà opportuno mantenere attivo tale ruolo si è offerta al Sindaco la disponibilità per ogni eventuale utile supporto anche al funzionamento dello stesso Comitato.

venerdì 17 marzo 2017

Corso per Guide del Borsacchio

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Seguendo la buona esperienza svolta presso l'AMP Torre del Cerrano e in forza del protocollo d’intesa esistente tra l’AMP e la Riserva, si avvia anche al Borsacchio il corso per Guide specialistiche sul tema della Riserva, identificate, come previsto da Regolamento approvato con Deliberazione commissariale n.14 del 9 marzo scorso, con il nome di GUIDE del BORSACCHIO.
Il corso, come avvenuto per il Cerrano, sarà anche un modo per promuovere la Riserva e farne conoscere le peculiarità, essendo sviluppato attraverso incontri pubblici, escursioni ed iniziative varie durante le quali si acquisiscono i crediti utili per il corso.

La prima lezione del corso si terrà sabato 25 marzo 2017 alle ore 9,30, presso la sede delle Guardie Ambientali in via Giannina Milli (ex-scuola elementare) a Roseto degli Abruzzi (Te).
L’iscrizione da effettuarsi secondo l'avviso sotto riportato con il modulo allegato, si può anticiparla a mezzo email o portarla a mano anche il giorno di inizio del corso.


La partecipazione è LIBERA e GRATUITA.

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 Rassegna Stampa
 



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sabato 11 marzo 2017

Ultimato il lavoro del Commissario

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Venerdì scorso, 10 marzo 2017, presso la Regione Abruzzo negli uffici di Pescara si è stipulato un accordo tra il sottoscritto Commissario e la Regione Abruzzo con il Sindaco di Roseto degli Abruzzi, per la chiusura della fase di Commissariamento della Riserva.
 A distanza di un anno dall'avvio del commissariamento, infatti, tutte le attività che la Regione Abruzzo aveva ritenuto necessario affidare ad un commissario straordinario perché la Riserva iniziasse a funzionare, si sono ormai avviate, pertanto, il compito del Commissario può dirsi sostanzialmente concluso.

Nello stesso accordo firmato in Regione è stata « valutata positivamente l’azione svolta dal Commissario […] che ha consentito di riattivare l’interesse intorno alla Riserva» e, «verificato il buon rapporto di collaborazione che si è venuto a creare da agosto in poi tra l’Ufficio del Commissario e l’Amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi, si è riusciti a sbloccare l’operato della stessa sui punti per i quali il Commissario aveva avuto incarico».

Ecco un riepilogo delle attività svolte con il commissariamento della Riserva Naturale del Borsacchio con una ipotesi di loro possibile prosecuzione in futuro.
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Riepilogo attività svolta
Commissario Riserva Naturale regionale Guidata  “Borsacchio”
La nomina del Commissario straordinario della Riserva Naturale regionale Guidata “Borsacchio”, di cui alla deliberazione di Giunta Regionale n.1080 del 22 dicembre 2015 (pubblicata in BURA n.14 del 12-04-2016) era stata affidata al sottoscritto fino alla data del 22 dicembre 2017, «allo scopo di verificare lo stato di attuazione e la realizzazione delle finalità di cui ai commi 3, 5, 6, 9, 10 e 12 dell’art.69 della L.R. 6/2015 istitutiva della Riserva».
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I commi citati 3,5,6,9,10 e 12- dell’art.69 della L.R.6/2005 recitano:
«3. Entro il termine di 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Comune di Roseto degli Abruzzi provvede alla sistemazione dei cartelli segnaletici perimetrali e di quelli lungo le strade di accesso alla Riserva. […]
5. Il Comune, entro 90 giorni dall'approvazione della presente legge, elabora un progetto pilota di gestione finalizzato all'occupazione di disoccupati ed inoccupati avvalendosi di associazioni di protezione ambientale, di consulenti, di Società cooperative o istituti particolarmente qualificati, del Corpo Forestale dello Stato, dell'Università, dell'Istituto Zooprofilattico per l'Abruzzo e il Molise "G. Caporale" di Teramo.
6. Entro il termine di 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge il Comune definisce, mediante apposita intesa, l'organo di gestione della Riserva, la relativa composizione, nonché le forme ed i modi attraverso cui si attuerà la gestione della Riserva stessa. […]
9. Entro il termine di 60 giorni a decorrere dalla data di entrata in vigore della presente legge, il Comune provvede all'affidamento dell'incarico per l'elaborazione del Piano di Assetto Naturalistico della Riserva secondo quanto previsto dalla L.R. n. 38/1996, art. 15, comma 3.
10. Il Piano dovrà essere elaborato e adottato dal Comune secondo le modalità, previsioni e prescrizioni previste dalla L.R. n. 38/1996, art. 22, entro un anno a decorrere dalla data di affidamento dell'incarico. […]
12. Entro il termine di 90 giorni a decorrere dalla data di approvazione del Piano di Assetto Naturalistico da parte del Consiglio regionale, il Comune predisporrà il Programma pluriennale di attuazione che dovrà contenere le indicazioni circa i modi, i tempi ed i costi per l'attuazione delle ipotesi di gestione, gli interventi da attuare e le iniziative da promuovere per la valorizzazione della riserva, con particolare riferimento ai problemi socioeconomici, finanziari, territoriali e naturalistici ed il regolamento di cui al comma 8».
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Dato che i termini fissati dalla legge del 2005 non erano stati rispettati e, per svariati motivi, dopo oltre dieci anni dall’istituzione della Riserva, ancora quasi nulla era stato fatto, la Regione ha chiesto al sottoscritto un supporto per avviare quanto necessario affinchè si sbloccasse tale situazione di stasi.

Grazie alla piena disponibilità dimostrata da parte del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano ed, in forza, anche, del protocollo d’intesa siglato tra Consorzio e Comune di Roseto degli Abruzzi in data 27 ottobre 2012, il sottoscritto, che svolge il ruolo di Direttore presso l’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, ha potuto accettare l’incarico a titolo puramente “onorifico” e senza alcuna forma di compenso. 
Tramite il supporto di associazioni ed interessati della comunità rosetana, l’Ufficio del Commissario, dopo aver costruito l’apparato di funzionamento dell’Ufficio del Commissario, come previsto con Deliberazione Commissariale n.01 del 1 marzo 2016 (in merito a sede operativa, email ufficiale, pubblicazione degli atti e logo della Riserva), ha avviato le azioni necessarie richieste dalla legge riassumendo le azioni da svolgere in una unica Deliberazione Commissariale, la n.5 del 22 aprile 2016, pubblicate all’Albo del Comune di Roseto degli Abruzzi al n.1437-2016 in data 1 agosto 2016, dove ha indicato:

1) «Di avviare il progetto pilota di gestione della Riserva che esiste negli elaborati del Piano di Assetto Naturalistico nell’apposito elaborato denominato PP del maggio 2008, per quanto nelle disponibilità di risorse che si vorranno rendere disponibili dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Roseto degli Abruzzi.
2) Di adottare l’ipotesi di organismo di gestione della Riserva che esiste negli elaborati del Piano di Assetto Naturalistico nell’apposito elaborato denominato PP del maggio 2008, ed avviare le consultazioni con gli organismi competenti per il ruolo che ciascun componente andrà a svolgere, per quanto nelle disponibilità di risorse che si vorranno rendere disponibili dalla Regione Abruzzo e dal Comune di Roseto degli Abruzzi.
3) Di provvedere a regolarizzare il rapporto con il gruppo di progettazione del Piano di Assetto Naturalistico coinvolgendo gli stessi professionisti nell’eventuale adeguamento necessario alla approvazione dello strumento per le parti necessarie al funzionamento della Riserva e comunque per quanto nelle disponibilità di risorse che si vorranno rendere disponibili da parte della Regione Abruzzo e del Comune di Roseto degli Abruzzi.
4) Di rimandare qualunque approfondimento ad un Programma pluriennale di attuazione solo a dopo l’adozione e successiva approvazione del Piano di Assetto Naturalistico e comunque alla annualità 2017".
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E tanto è stato fatto:
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1. Il Progetto pilota di Gestione è stato avviato con una serie di iniziative, di cui l’Ufficio del Commissario è stato il promotore, affinchè attorno alla Riserva si raccogliessero di nuovo tutte quelle Associazioni che in passato se ne erano interessate in modo da far riprendere loro l’entusiasmo. Le iniziative che si sono susseguite, la cui partecipazione è stata sempre crescente, dai duecento partecipanti alla prima pulizia della Riserva agli oltre 500 della passeggiata notturna alla Fonte dell’Accolle, hanno rinsaldato il legame dei rosetani con la Riserva (in allegato un breve riepilogo delle iniziative svolte). Da quel momento si è potuto avviare il lavoro di formazione degli operatori della Riserva che ha portato a studiare la figura della “Guida del Borsacchio” mettendo a punto una regolamentazione che potesse consentire ai giovani di essere formati e avviati alle attività legate alla gestione di una Riserva Naturale. Con Deliberazione Commissariale n.14 del 9 marzo 2016 è stato approvato il “Regolamento per l’istituzione della figura di Guida del Borsacchio” e il prossimo 25 marzo 2017 partirà il primo corso di formazione.
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2. L’Organismo di Gestione è stato definito secondo quanto era stato studiato precedentemente nel Progetto Pilota che accompagnava gli studi per il PAN ed approvato con Delibera Commissariale n.13 del 6 marzo 2016Adempimenti volti alla costituzione di un Comitato di Gestione della Riserva Naturale “Borsacchio”. Come da previsioni di legge l’Organismo di Gestione è il Comune di Roseto degli Abruzzi che usufruisce di un Comitato di Gestione consultivo così costituito:
  • Un rappresentante del Comune di Roseto degli Abruzzi nella persona del Sindaco di Roseto degli Abruzzi, o di un suo delegato, che presiede il Comitato nel rispetto di quanto previsto all’art.21 c.1 della legge regionale Abruzzo 21 giugno 1996 n.38.
  • Un rappresentante del Corpo Forestale dello Stato da nominare su indicazione del Comando Carabinieri Forestali della Provincia di Teramo come costituito ai sensi del D.Lgs. 19 agosto 2016, n.177.
  • Un rappresentante delle Associazioni ambientaliste da nominare su indicazione delle Associazioni di Protezione Ambientale, riconosciute ai sensi dell’art.13 dalla legge 8 luglio 1986 n.349 ed operanti nella provincia di Teramo.
  • Un rappresentante scientifico da nominare su indicazione di Università di Teramo e/o Istituto Zooprofilattico Sperimentale Abruzzo e Molise nel rispetto di quanto previsto all’art.21 c.4 della legge regionale Abruzzo 21 giugno 1996 n.38.
  • Un rappresentante indicato come “Enti vari” da nominare su indicazione del Comitato per la Riserva Naturale regionale “Borsacchio” come riconosciuta con precedente deliberazione commissariale n.6 del 7 maggio 2016.
Tale Comitato opera con funzioni consultive, i componenti svolgono il proprio impegno a titolo “onorifico” secondo quanto previsto dall’art.6 c.2 dal Decreto Legge 31 maggio 2010, n.78, come convertito in legge 30 luglio 2010 n.122. Il Comitato di Gestione secondo le previsioni del deliberato sarà nominato entro il 30 marzo 2017.
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 3. Per il Piano di Assetto Naturalistico (PAN) il sottoscritto Commissario, Architetto con perfezionamento in Progettazione del Paesaggio e Dottorato di Ricerca in Sviluppo Locale, ha effettuato un approfondimento per valutare la possibilità di arrivare ad una approvazione di un Piano di Assetto Naturalistico, sulla base del lavoro già svolto dallo Studio Nigro di Roma che non abbia previsioni urbanistiche nuove per il territorio della Riserva, rimandando a successivi provvedimenti di PRG l’eventuale adozione di nuove indicazioni urbanistiche compatibili con le finalità conservazionistiche della Riserva stessa.  Tale lavoro ha portato alla elaborazione di quanto necessario per una immediata approvazione di un PAN, per ora senza previsioni urbanistiche, che consente però il regolare funzionamento della Riserva. Tale studio ed elaborazione è stata trasmesso, per quanto di competenza, a Regione Abruzzo e Comune di Roseto degli Abruzzi con la Relazione intermedia delle attività (nota n.2266 del 27 ottobre 2016). Non si ravvedono motivi ostativi alla approvazione di tale documento che consentirebbe, nel tempo in cui altri tecnici portino a compimento le previsioni del PAN da integrare al PRG con le previsioni urbanistiche, di avviare intanto le azioni di sviluppo e gli interventi di valorizzazione della Riserva, a partire dai percorsi di fruizione della Riserva tra cui la Pista Ciclabile che congiunge Cologna Spiaggia a Roseto centro.
Lo studio dei materiali disponibili presso il Comune di Roseto degli Abruzzi ha, tra l’altro, consentito di individuare le Determinazioni del settore IV “Urbanistica e Edilizia Privata” n.16 del 12 aprile 2012 e n.42 del 7 agosto 2012 , con cui era stato incaricato un professionista per svolgere l’attività di supporto e collaborazione per lo studio e la predisposizione del Formulario Standard Natura 2000, procedimento volto all’individuazione del Sito di Interesse Comunitario, interrotto però dopo il completamento del lavoro di predisposizione. Con Deliberazione Commissariale n.9 del 17 giugno 2016Approvazione del Sito di Interesse Comunitario “Costa del Borsacchio” e proposta alla Regione Abruzzo” si è potuto provvedere a concludere un importante adempimento nei confronti dell’UE e nel rispetto della Direttiva Habitat “Direttiva n. 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e semi-naturali e della flora e della fauna selvatiche” ed aprire anche al Comune di Roseto degli Abruzzi la possibilità di far parte di una importante rete europea con la possibilità di intercettare importanti occasioni di finanziamento.

4. In merito al Programma pluriennale di attuazione, dopo che la Regione Abruzzo avrà approvato il Piano di Assetto Naturalistico come sopra proposto, si potrà dare seguito a tale Programma con cui si potranno destinare al meglio le risorse che si renderanno disponibili sia dai fondi ordinari, che inizieranno ad affluire annualmente dalla Regione, grazie alla avvenuta approvazione del PAN, che dai fondi europei provenienti dai progetti avviati nel contesto di alcune reti di aree protette quali AdriaPAN, RAMCA e Macchia Mediterranea, a cui la Riserva ha aderito con le Delibere Commissariali n.2 del 2 marzo 2016; n.4 del 22 aprile 2016 e n.12 del 20 ottobre 2016, nonché dal progetto più importante a livello adriatico sul programma Adrion, denominato AdrIoNet, a cui la Riserva ha aderito grazie alla Deliberazione Commissariale n.3 del 3 marzo 2016.
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Il Comune di Roseto degli Abruzzi può, pertanto, ora operare nel solco di quanto avviato durante il commissariamento, come deciso nella delibera del Comune di Roseto degli Abruzzi n.121 del 8 novembre 2016 con cui la Giunta del Comune di Roseto degli Abruzzi ha manifestato «alla Giunta Regionale la volontà dell’Amministrazione comunale di riacquisire, integralmente e pienamente, le competenze tutte di propria pertinenza, già individuate nell’art.69 della L.R. 6/2005 e succ. mod. e integrazioni […] e la incondizionata volontà dell’Amministrazione Comunale di effettuare e/o completare con sollecitudine le attività di cui ai commi 3-5-6-9-10 e 12 del surrichiamato art.69 L.R. 6/2005» impartendo «specifico ed apposito indirizzo alla struttura amministrativa dell’Ente, in particolare al Dirigente del II° settore, per il più celere compimento e/o completamento delle attività tutte necessarie per la piena attivazione e funzionamento della riserva, in particolare per il più celere compimento e/o completamento delle attività di cui commi 3,5,6,9,10 e 12 del surrichiamato art.69 della L.R. n.6/2005».
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Per cui, considerato che, comunque, il sottoscritto si è detto disponibile a collaborare con l’Amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi per la fase di transizione, qualora necessario, si è ritenuto opportuno da parte della Regione Abruzzo, alla luce degli impegni assunti dall’Amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi, che si riprenda un percorso di gestione della Riserva Naturale del Borsacchio, secondo la sua giusta evoluzione e secondo quanto previsto nella legge (art.69 L.R. 6/2005), in capo direttamente al Comune stesso chiudendo anticipatamente la fase commissariale avviata con DGR n.1080 del 22 dicembre 2015.

Fabio Vallarola
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